“Se dico radici dico storie”
ambientazione vocale: Domenico Castaldo e Laboratorio di ricerca sull’arte dell’attore
ambientazione musicale: Ramon Moro
Installazioni: Carlo Vidoni
In collaborazione con Libreria Therese
Martedì 15 novembre ore 21
ACCESSO LIBERO FINO ESAURIMENTO POSTI,
PRENOTAZIONI ENTRO LE ORE 18 DEL 15 NOVEMBRE INVIANDO MAIL:
“Le vite sono fatte di storie più che di atomi e ciascuno ha le sue,
ciascuno è le sue storie. Le diventa. Quando si dice radici, si dice storie”.
Tre grandi nomi, tre linguaggi culturali, tre ricerche differenti che si con-fondono per dar vita a una riflessione che, lieve, entra in ognuno.
Punto di partenza l’ultimo libro di Gian Luca Favetto “Se dico radici dico storie” dato alle stampe a luglio per i tipi Laterza (collana Contromano).
Favetto ha abituato il proprio pubblico a incontri e reading unici, che mai si ripetono, diversi come lo sono i contesti, ideati un po’ per caso e un po’ per passione con il supporto di professionisti amici che volentieri si prestano alla sperimentazione.
Così è stato per Spazio Ferramenta, luogo scelto dall’autore per ospitare la presentazione torinese.
Martedì 15 novembre (entrata libera fino ad esaurimento posti, prenotazione consigliata), Gian Luca Favetto sarà supportato da un’inedita ambientazione sonora costruita dall’improvvisazione vocale del Laboratorio Permanente di Ricerca sull’Arte dell’Attore di Domenico Castaldo e dalla sonorizzazione di Ramon Moro (tromba e flicorno). Cori e note saranno la geografia per le parole dello scrittore.
In “Se dico radici dico storie” l’autore, attraverso un racconto autobiografico, si interroga sul concetto di radici, di identità, di viaggio. Attraverso la narrazione, le radici di ognuno diventano dinamiche, mutano, partono dal passato e definiscono il futuro, vivono e si modificano in base alla storia personale, alle esperienze, alle scelte, ai fatti.
Giocando come sempre sulle connessioni e lo scambio di vedute, il comitato curatoriale di Spazio Ferramenta ha scelto di affidare l’interpretazione del tema proposto nel libro a un artista contemporaneo: Carlo Vidoni, scultore friulano il cui lavoro è stato esposto in gallerie e musei, ma mai presentato a Torino. Suo l’allestimento della serata e quello della vetrina di Spazio Ferramenta OFF, sita in via San Domenico 7, dal 15 novembre al 6 gennaio 2012.
Info e bio:
_Gian Luca Favetto è scrittore e giornalista. Collabora con “La Repubblica”, è critico cinematografico e drammaturgo, ha ideato il progetto Interferenze fra la città e gli uomini, www.interferenze.to.it , conduce programmi su RadioRai. Gli ultimi libri sono: Italia provincia del Giro e La vita non fa rumore (Mondadori), Le stanze di Mogador (Verdenero), le poesie Mappamondi e corsari (Interlinea), il racconto Diventare pioggia (Manni) e l’audiolibro I nomi fanno il mondo (Il Narratore). A luglio 2011 è uscito “Se dico radici dico storie”.
“Se dico radici dico storie”, Editori Laterza, 2011
Le vite sono fatte di storie più che di atomi e ciascuno ha le sue, ciascuno è le sue storie. Le diventa. Quando si dice radici, si dice storie.
«Uno coltiva il suo giardino di cose memorie pensieri dubbi curiosità e se lo porta dietro, sempre dietro – anche il più metropolitano degli uomini –, dietro e dentro. Lo porta in viaggio con sé. È il suo zaino, la sua valigia. Lì custodisce le proprie radici. Ogni tanto le bagna. Ogni tanto le fa respirare. Fa loro vedere il mondo. Le adopera come polpastrelli. È con le radici che incontri il mondo, con ciò che le radici producono.»
Favetto racconta radici che si diramano nello spazio e nel tempo: nascono da un torrente, da un campo di calcio, da una pagina scritta, da uno schermo cinematografico. Partono dal Vietnam e ci portano in una valle piemontese, a Venezia, a Benares, a Madrid, in Giappone.
_Il laboratorio permanente di Ricerca sull’Arte dell’Attore di Domenico Castaldo è un centro di produzione di eventi teatrali, ricerca sui linguaggi dell’arte dell’attore, e formazione di attori. Dodici anni di attività e di ricerca ininterrotta sui suddetti campi collocano il Laboratorio permanente tra gli esempi di più alta professionalità teatrale in Italia ed all’estero. http://www.laboratoriopermanentedicastaldo.it/
_Ramon Moro Trombettista decisamente singolare, con un’impronta stilistica di confine, individuabile in ogni occasione e collaborazione per il suono visionario e immaginifico. A rafforzare il suo stile, l’uso dell’elettronica analogico collegata a un piccolo amplificatore a valvole, che permette di trasformare le timbriche dello strumento a fiato in modo originalissimo e imprevedibile. Ha pubblicato di recente in freedownload il primo album in solo magma per la netlabel Nephogram. È fondatore di 3quietmen con il contrabbassista Federico Marchesano e Dario Bruna alla batteria. Recentissima la doppia performance Ramon Moro vs Richi Ferrero Light Masks a Palazzo Chiablese in occasione di Luci d’Artista. http://www.ramonmoro.com/
_Carlo Vidoni La sua ricerca artistica da anni si muove nel territorio della sperimentazione scultorea, condotta attraverso l’uso di molteplici materiali. Dalla necessità di documentare visivamente le sculture ultimate, nasce l’utilizzo della fotografia che, in breve, diventa percorso di ricerca autonomo e parallelo. Finalità della sua ricerca artistica è la riflessione sulla condizione esistenziale dell’uomo contemporaneo e sul rapporto civiltà-natura. http://www.carlovidoni.it/
Ufficio Stampa, info e prenotazioni:
Spazio Ferramenta