Spazio Ferramenta
ALTROVE
Rebecca Agnes | Emanuele Basile | Elisabetta Quaglia
per Fo.To Fotografi a Torino del Museo Ettore Fico
Dal 3 maggio 2018 al 15 maggio 2018
Il viaggio ti porta altrove, è qualcosa di avventuroso e intimo. Spesso segna un cambiamento e quando ha termine ti lascia in qualche modo diverso: libero, consapevole e cresciuto.
La fotografia diventa il mezzo del racconto. Una forma di storyboard esistenziale, a cui ognuno è legato ad un proprio universo sensibile. I fotografi sono fruitori di storie, a volte le nostre altre le loro, la differenza è così sottile tanto da non distinguersi più lasciandoci coinvolgere dai loro racconti.
Il progetto tesse il filo di tre racconti in cui gli spettatori sono invitati a percorrerne la storia insieme all'autore. Si passerà dall'architettura fredda e metropolitana di Berlino tanto amata da Rebecca Agnes, ai caldi colori dell'India riportati da Emanuele Basile per poi ritrovarsi in quella che sembra un atmosfera familiare, tra i volti segnati e stanchi delle foto di Elisabetta Quaglia.
Tre artisti molto diversi tra loro come differente è il modo d’intendere il potere dello storytelling nella fotografia. Raccontati attraverso allestimenti inconsueti e sviluppi inaspettati, le opere escono così dalle vecchie cornici per diffondersi attraverso nuovi canali: dalla dimensione social, alla performance al video. Grazie ai nuovi media oggi tutti possono cimentarsi con l’immagine e con la fotografia per rendere pubblico e mettere in mostra i momenti del quotidiano come in un enorme mostra collettiva digitale. In questo caso i nostri artisti mettono a disposizione l’unicità della loro arte attraverso contenitori mainstream svelando i loro lavori non solo all’interno dello spazio espositivo, ma anche in forma digitale.
Rebecca Agnes riesce a raccontare Berlino attraverso la sua memoria. L'osservatore viene preso per mano e accompagnato all'interno di spazi urbani che non esistono più. Il lavoro si focalizza sulla recente storia della città, tra edifici in costruzione e palazzi dimenticati e silenziosi, in un'atmosfera decadente e underground: una continua commistione tra vecchio e nuovo.
Emanuele Basile attraverso i social network apre una finestra su una realtà tutt'altro che virtuale: le sue immagini hanno il sapore e l'odore della realtà profonda di un paese dai forti contrasti come l' India. Gli scatti ci fanno perdere nella profondità degli occhi dei bambini e nei riflessi dei fiumi mentre l'autore racconta la sua esperienza in tempo reale in rete confrontando quella particolare realtà con la bacheca di facebook.
Elisabetta Quaglia ci riporta ad una dimensione familiare e casalinga dai tratti grotteschi e inquietanti. Un mondo intimo e personale fatto di amore e malinconia, ma anche rabbia e distruzione. Emozioni forti e contrastanti creano scatti coinvolgenti e intensi che smuovono riflessioni sul senso della vita e sul modo di viverla. La storia ripercorre momenti delicati e privati di una donna alla ricerca di riscatto. Momenti vissuti e vita quotidiana, coperte di lana sgualcite, muri scrostati e disordine, ma anche sorrisi e una gioia dal sapore malinconico.
La vita è ciò che facciamo di essa. I viaggi sono i viaggiatori.
Ciò che vediamo non è ciò che vediamo,
ma ciò che siamo.
Fernando Pessoa